A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
SPECIALE Economia Circolare: introduzione ed ultime novità
Il termine "economia circolare" indica, a livello internazionale, un modello economico nel quale i residui derivanti dalle attività di produzione e consumo sono reintegrati nel ciclo produttivo secondo una logica di piena rigenerazione delle risorse al fine di ridurre l'impatto umano sull'ambiente.
COSA PREVEDE
Per realizzare la "chiusura del ciclo" tale modello prevede una rivisitazione delle fasi dell'attività economica, agendo:
- sul reperimento delle risorse, per aumentare la produttività degli input;
- sulla produzione dei beni, per ridurre sprechi (e quindi produzione di rifiuti) in sede di trasformazione delle risorse, garantire già a livello di progettazione maggiore durevolezza in vita dei prodotti e massima riutilizzabilità/recuperabilità una volta giunti a fine vita;
- sulla gestione dei rifiuti che esitano dalle suddette attività, per garantire che attraverso il recupero siano reintrodotti nel sistema tutti i residui che hanno ancora un margine di utilità, rendendo la discarica un’opzione ancor più remota.
COME
Al fine di attuare tale modello economico, l'Unione europea ha definito già nel 2015 un primo "Piano d'azione per l'economia circolare" che prevede l'adozione di iniziative in materia di: stanziamento dei finanziamenti necessari; progettazione eco-compatibile dei beni; qualità di risorse e materie prime secondarie; riutiliz[...]
Per leggere gli articoli completi è necessario essere registrati