Storia del comfort e dell’energia
di Federico M. Butera
Come si è evoluta quella che chiamiamo “casa” nei secoli? Com’è cambiato, e soprattutto cosa ha cambiato, il nostro modo di abitare? Dalle caverne del Paleolitico fino alle abitazioni smart e multiaccessoriate del XXI secolo c’è una lunga storia da raccontare, che ci dice molto non solo sulle abitudini dei nostri antenati, ma anche sulle necessità, sui consumi e sull’impiego delle risorse in ciascuna epoca.
Una storia che si fa improvvisamente più complessa e avvincente solo a partire dalla fine dell’Ottocento, grazie alla Rivoluzione industriale e all’avvento dell’elettricità. Pensateci bene: prima di questo momento storico poche innovazioni hanno influito sulla qualità della vita domestica. C’erano le candele per rimediare al buio, i camini e poi le stufe per riscaldare gli ambienti, i vetri alle finestre per mantenere il calore ma permettere alla luce di filtrare e poi poco altro.
Più o meno dalla lampada di Edison in poi, una pioggia di innovazioni tecnologiche ha cambiato radicalmente il nostro modo di abitare, semplificando i lavori quotidiani e rendendo più confortevoli le abitazioni. Il tutto, ovviamente, moltiplicando i consumi energetici e impattando sull’ambiente.
Ogni passaggio di questa storia ancora in divenire è descritto in Dalla caverna alla casa ecologica. Storia del comfort e dell’energia di Federico M. Butera, il testo di riferimento (adottato anche nelle università) sulla storia dell’abitare e sul rapporto tra tecnologie domestiche e società. Ormai giunto alla sua quinta edizione, il volume presenta un ricco apparato iconografico di oltre 300 illustrazioni fra fotografie, grafici, documenti,
disegni e progetti d’epoca.
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