Il workshop fa parte di un percorso formativo e informativo che si svolgerà per tutto il 2021. Saranno affrontati i temi legati alla nuova visione del futuro richiamata agli SDG’s con l’obiettivo di supportare le organizzazioni nella creazione di una cultura della resilienza.
La domanda globale crescente di prodotti e servizi, unita ad un modello economico dominato da un approccio lineare portano una pressione non sostenibile sulle risorse naturali. Come evidenziato nei webinar precedenti il raggiungimento della sostenibilità e diventato un imperativo per garantire un futuro prospero alle prossime generazioni.
Il concetto di economia circolare, dove le risorse vengono recuperate al massimo della loro qualità e mantenute in circolazione il più a lungo possibile, risponde a questa necessità di crescita sostenibile non solo portando benefici in termini ambientali e sociali ma garantendo una maggiore resilienza a lungo termine, e generando nuove opportunità commerciali ed economiche.
Durante questo webinar esamineremo questi aspetti e il ruolo della leadership nell’attuazione del cambiamento.
IN COLLABORAZIONE CON
L’evento è valido per la Formazione Continua dell’Ingegnere degli iscritti all’Albo di Torino
AGENDA
Saluti istituzionali
Ing. Elisa Lazzari – Commissione Ambiente, Ordine degli Ingegneri di Torino
Ing. Rosamaria Miraglino – Fondazione Ordine degli Ingegneri di Torino
Paolo Roccia – Il Sole 24 ORE
Introduce
Ferdinando Lamagna (Marketing Manager – BSI Italy)
Programma e relatori
Federica Pagnuzzato (BSI Business Development Director, Customized Assurance – BSI Group)
ECONOMIA CIRCOLARE: FONDAMENTI, PRINCIPI, MODELLI E INNOVAZIONE
Rosanna Gallo (AD – Eu-tròpia Società Benefit)
WELFARE AZIENDALE E IMPATTO SUL TERRITORIO
Peter Schardig (President Automotive Europe & President Automotive Subregion Western Europe – Schaeffler)
LA TESTIMONIANZA DI SCHAEFFLER SUL RAPPORTO FRA AZIENDA E TERRITORIO
Chiara Parazzini (Co-founder, People Care, Comunicazione e Coordinamento – ReteSand)
LA FORZA DELLA RETE PER L’ECONOMIA CIRCOLARE: L’ESPERIENZA DI RETESAND