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Themis WRT: il tessuto riciclato

di Circularity

Data 13/11/2020
Tipo Caso studio

Nome: Themis WRT
Settore: Depurazione fanghi
Caratteristiche:  Tessuto riciclato dalle polveri di marmo

Nel contesto dell’economia circolare, il trattamento ed il recupero dei fanghi prodotti dagli impianti di trattamento acque reflue è una delle sfide che gli operatori del settore devono affrontare.

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Themis è una Start Up Innovativa che opera nel settore delle White & Green Biotechnologies che ha come obiettivo l’applicazione di tecnologie innovative per la riduzione dei rifiuti e per l’ottimizzazione dell’utilizzo di risorse energetiche.

Nel panorama industriale le esistenti modalità di recupero e trattamento fanghi sono molteplici e vanno dal riutilizzo in agricoltura come compostaggio, digestione anaerobica, produzione di gessi e carbonati di defecazione, incenerimento ad esempio in cementifici, incenerimento con recupero energetico. L’ampia gamma di possibilità consente di declinare il recupero in base alle caratteristiche del fango possono essere molto diversificate anche in base al contesto territoriale.

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La disidratazione dei fanghi, condotta per via meccanica mediante filtrazione o centrifugazione o con metodi naturali (letti di essiccamento), è tesa a ridurre il volume e il peso dei fanghi per separazione parziale della componente liquida. La componente di secco conseguibile conferisce al fango l’aspetto di un terriccio, per cui il fango viene definito quindi “palabile” (in grado cioè di essere movimentato con mezzi meccanici).

A questo proposito, Themis ha realizzato la tecnologia brevettata Themis WRT per il trattamento dei rifiuti, principalmente (ma non esclusivamente) a matrice organica come fanghi, acque reflue e scarti alimentari chegarantisce una drastica riduzione volumetrica dello scarto e un conseguente abbattimento dei relativi costi di smaltimento.

La tecnologia brevettata “Themis WRT” è in grado di utilizzare una svariata quantità di vettori termici (acqua calda, ritorni di condensa delle linee di vapore) anche a bassa temperatura, ottimizzando così l’utilizzo di energia (sia essa elettrica e/o termica) per consentire l’evaporazione.
In questo modo ribaltiamo completamente il risultato ottenuto tramite sistemi tradizionali, garantendo elevate prestazioni in tempi ridotti e costi limitati. La presenza di acqua in quantità elevata in questi rifiuti suggerisce l’opportunità di separare l’acqua dalla parte solida del rifiuto.
L’impianto WRT consente, grazie all’evaporizzazione dell’acqua, di ridurre l’umidità presente nella matrice organica del rifiuto fino al raggiungimento di tenori di secco anche superiori al 90-95% a bassa temperatura ed in poco tempo. Tale processo permette di ottenere una sostanziale riduzione dei volumi smaltiti, generando al contempo stesso sia del materiale secco da poter utilizzare come fonte di energia termica, fertilizzante o sottoprodotto, sia acqua distillata proveniente dai rifiuti.

Inoltre, il posizionamento dell’azienda nei confronti dell’economia circolare, non è soltanto dal punto di vista di offerta di prodotti che permettano un riutilizzo della materia in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi, ma approccia anche il modello di business del product as a service in quanto offre modalità di noleggio dei propri impianti che si configura nella fornitura del servizio legato al macchinario piuttosto che alla mera vendita.

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