Approvate con decreto direttoriale 13 gennaio 2023, n. 13 le regole applicative per gli incentivi per la produzione di biometano da rifiuti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il decreto direttoriale in parola, in vigore dal 18 gennaio 2023 è stato emanato in attuazione del Dm 15 settembre 2022 che ha delineato il quadro regolatorio degli incentivi per la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale come previsto dal Dlgs 199/2021 sullo sviluppo delle rinnovabili, usando i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4 — “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l’economia circolare” (oltre 1,7 miliardi di euro).
Le regole applicative approvate con decreto direttoriale 13/2023 aprono la strada per l’erogazione degli incentivi alle imprese richiedenti. Ad essere incentivati impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici o da impianti per la produzione di elettricità da biogas agricolo oggetto di riconversione.
L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale sulle spese ammissibili dell’investimento sostenuto e da una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano per una durata di 15 anni ed erogata dalla data di entrata in esercizio dell’impianto. È possibile accedere agli incentivi previsti esclusivamente attraverso la partecipazione a procedure competitive pubbliche (aste al ribasso): il primo bando aperto dal Gestore dei servizi energetici (Gse) parte il 30 gennaio 2023 fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2023. Si può partecipare solo per via telematica tramite il nuovo applicativo “Sviluppo del biometano” a disposizione sul sito del Gse.