Le nuove regole in materia di responsabilità estesa del produttore, che obbligano i produttori di prodotti e manufatti ad occuparsi del fine vita degli stessi, rappresentano una delle principali novità contenute nello schema di decreto legislativo adottato dal Consiglio dei Ministri del 5 marzo 2020 (Atto di Governo n. 169) e finalizzato, attraverso il restyling del Dlgs 152/2006, a recepire nell’ordinamento nazionale le novità in materia di gestione dei rifiuti stabilite dalla direttiva 2018/851/Ue (del “Pacchetto economia circolare”).
Il provvedimento in itinere, che rimane ancora in attesa del parere delle competenti Commissioni parlamentari, prevede, oltre alla riscrittura dell’articolo 178-bis (Responsabilità estesa del produttore) del “Codice ambientale”, l’introduzione di un nuovo articolo 178-ter recante “Requisiti generali minimi in materia di responsabilità estesa del produttore” ed avente ad oggetto aspetti organizzativi, finanziari e prestazionali. In materia, si segnala anche semplificazioni per l’istituzione di nuovi sistemi e la creazione di un nuovo “Registro nazionale dei produttori“.
In base a quanto previsto dallo schema di decreto, i regimi Epr istituiti prima dell’entrata in vigore dello stesso dovranno conformarsi alle nuove indicazioni entro il 5 gennaio 2023.
Documenti di riferimento:
Schema di Dlgs di modifica del Dlgs 152/2006 in materia di rifiuti e imballaggi per il recepimento del “Pacchetto economia circolare”
All’esame del Parlamento dal 5 marzo 2020
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152
Norme in materia ambientale – Stralcio – Parte IV – Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Recepimento “Pacchetto economia circolare Rifiuti”, le principali novità dei decreti in itinere
DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE ED INDUSTRIALE – LIMITAZIONE D’USO
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