Dopo il via libera del Senato, arrivato durante la seduta del 30 luglio 2019, il testo del disegno di legge n. 944 (Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea) torna all’esame della Camera dei Deputati.
In base a quanto previsto dall’articolo 16, comma 1, lettera e) del provvedimento di delega in itinere, la futura riforma della disciplina nazionale in materia di cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste), che dovrà recepire la direttiva 2018/851/Ue sulla “economia circolare”, oltre a fare salve le autorizzazioni in essere dovrà consentirne anche il rinnovo “nelle more dell’adozione dei decreti e nel rispetto dei criteri generali di cui all’articolo 184-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonché nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 6 della direttiva 2008/98/Ce, come modificato dalla direttiva (Ue) 2018/851“.
Presso il MinAmbiente, sempre in base a quanto previsto dallo stesso emendamento, dovrà essere istituito un registro nazionale deputato alla raccolta delle autorizzazioni “ordinarie” (articoli 208, 209 e 211 del Dlgs 152/2006) e delle Aia (Titolo III-bis della Parte seconda del Dlgs 152/2006) relative agli impianti di gestione rifiuti.
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