Il contributo per gli imballaggi in carta passerà da 20 a 35 euro/tonnellata. Invariato il contributo aggiuntivo di 20 euro/tonnellata per i poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi, per i quali il contributo ambientale sarà quindi di 55 euro/tonnellata. Il contributo per gli imballaggi in legno aumenterà da 7 a 9 euro/tonnellata.
Per quanto riguarda invece il contributo ambientale per la plastica sono confermate le quattro diverse fasce contributive valide dal 1° gennaio 2019. Invariato il contributo ambientale per la fascia A (imballaggi con una filiera di selezione e riciclo efficace e consolidata da circuito commercio & industria) fermo a 150 euro/tonnellata, nonché quello per la fascia B1 (imballaggi con una filiera di selezione e riciclo efficace e consolidata da circuito domestico) che rimane di 208 euro/tonnellata. La fascia B2 (imballaggi con una filiera di selezione e riciclo in fase di consolidamento e sviluppo, sia da circuito domestico sia da commercio & industria) pagherà un contributo ambientale sarà di 436 euro/tonnellata. Infine la fascia C (imballaggi non selezionabili o riciclabili allo stato delle tecnologie attuali) vedrà il contributo passare da 369 a 546 euro/tonnellata.
Documenti di riferimento
La gestione dei rifiuti di imballaggio nel Codice ambientale (Dlgs 152/2006)