Il tema delle certificazioni ambientali, di processo o prodotto, risulta essere sempre più di particolare interesse per le aziende, soprattutto alla luce della crescente competitività del mercato su questo fronte.
Le certificazioni rappresentano a tutti gli effetti uno strumento di politica aziendale proattivo, utile per testimoniare i propri sforzi e il proprio posizionamento su tematiche di sostenibilità. I benefici connessi all’adozione di strumenti certificativi sono ottenibili solamente laddove si decida di fare ricorso a metodologie costruite su solide basi scientifiche e procedurali, in grado di assicurare la veridicità di quanto comunicato ai propri stakeholder.
L’Oréal, leader mondiale nel settore beauty & cosmetico da oltre 110 anni, la prima azienda a livello mondiale per fatturato, ha deciso di impegnarsi nella costruzione di una catena di fornitura sicura, tracciabile e sostenibile incrementando la propria gamma di certificazioni, per salvaguardare l’immagine aziendale e dei marchi proprietari che rappresenta e definire e consolidare il proprio posizionamento sul fronte della sostenibilità.
In particolare, L’Oréal ha intrapreso, con il supporto tecnico di Circularity, un percorso per la valorizzazione della gamma di certificazioni di sostenibilità adottate per i propri accessori ed espositori promozionali, prodotti che rappresentano l’immagine aziendale verso i propri consumatori, esponendo il gruppo ad evidenti rischi di “Corporate Responsibility” (per esempio pratiche di greenwashing).
Valutazione dei claim ambientali
Il lavoro svolto con il supporto di Circularity è stato incentrato sulla valutazione dell’attuale dotazione di certificazioni connesse ai prodotti promozionali, in aggiunta all’individuazione di nuove possibili soluzioni, grazie a un percorso consulenziale “tailored made” sulla base delle esigenze espresse dal committente.
In primis, è stata prevista una ricognizione dell’attuale dotazione certificativa dell’azienda relativa ai “gift promo”, a cui è stata affiancata una contemporanea classificazione e valutazione dei materiali utilizzati per la fabbricazione dei suddetti prodotti e del relativo packaging, classificazione necessaria per l’identificazione, durante la fase successiva, delle tipologie di certificazioni ad oggi maggiormente riconosciute dal mercato per la specifica classe di prodotto e materiale.
Quest’ultima fase di selezione è stata quindi realizzata con un’analisi del settore che ha portato all’individuazione degli strumenti definibili come i “maggiormente riconosciuti dal mercato”, per testimoniare e comunicare le performance di sostenibilità (in primo luogo in termini ambientali).
L’output prodotto si caratterizza come un documento pienamene fruibile dall’ufficio marketing, come supporto per l’identificazione di nuovi percorsi certificativi da intraprendere o da far intraprendere, per esempio ai propri fornitori, per la costruzione di una catena di fornitura che integri in maniera solida e strutturata la sostenibilità e i suoi principi cardine.
La scelta di implementare nuove certificazioni rappresenta solo il primo step della soluzione progettuale complessiva della proposta da Circularity.
I risultati attestabili con le certificazioni necessitano, spesso e volentieri, di un’attenta valutazione dei messaggi che vengono comunicati ai propri stakeholder (consumatori in primis), evitando in particolar modo che quest’ultimi risultino fuorvianti o non conformi a quanto espressamente previsto dalla certificazione stessa.
In questo panorama si inserisce la norma internazionale ISO 14021:2016 (Environmental labels and declarations — Self-declared environmental claims) espressamente realizzata per la standardizzazione, laddove possibile, della produzione di autodichiarazioni ambientali del prodotto. La norma più precisamente identifica e sancisce i requisiti per le asserzioni ambientali auto-dichiarate, descrivendo al contempo una metodologia generale di valutazione e verifica per le asserzioni ambientali autodichiarate e le specifiche modalità per il loro utilizzo.
Alla luce di quanto prescritto dalla ISO 14021:2016, il supporto tecnico messo a disposizione dal team di Circularity si è quindi incentrato sulla valutazione dei claim ambientali proposti dal team marketing del gruppo L’Oréal segnalando, dove necessario, le mancate conformità ed eventualmente suggerendo le modifiche necessarie per renderli conformi.
Le certificazioni rappresentano a tutti gli effetti uno strumento di politica aziendale proattivo, utile per testimoniare i propri sforzi e il proprio posizionamento su tematiche ormai non più così emergenti quali la sostenibilità. Ovviamente, i benefici connessi all’adozione di strumenti certificativi sono ottenibili solamente laddove si decida di fare ricorso a metodologie costruite su solide basi scientifiche e procedurali, in grado di assicurare la veridicità di quanto comunicato ai propri stakeholder.