In vista della partenza dal 2025 del sistema di scambio di quote di emissione di gas serra Ue (l’Emission trading system) per nuovi settori economici, la Commissione Ue ha rilasciato le quote a disposizione degli operatori.
Con la riforma della direttiva 2003/87/Ce accanto al tradizionale sistema delle imprese obbligate a contenere le emissioni di gas serra, le quali pagano un prezzo per il superamento dei limiti loro assegnati, dal 2025 partono gli obblighi per altri operatori inquadrati in un sistema analogo ma completamente autonomo.
Si tratta del cosiddetto Emission trading system II (Ets II) che riguarda settori quali l’edilizia, il trasporto stradale, la piccola industria. Dal 2025 le imprese di tali comparti dovranno disporre delle autorizzazioni alle emissioni di gas serra nell’ambito del sistema Emission trading Ue (Ets) mentre da gennaio 2027 si aprirà il mercato di scambio delle quote.
La Commissione europea stabilisce il massimo annuale di emissioni consentite alle imprese. Alle emissioni corrispondono identiche quote di emissione (1 tonnellata di CO2 equivalente = 1 quota di emissione) che sono messe a disposizione nel mercato.
Le imprese dovranno acquistare o scambiare tra loro le quote per compensare le emissioni in eccesso rispetto a quanto loro consentito. Con la decisione 29 novembre 2024, n. 2024/2951/Ue la Commissione europea ha deciso che nel 2027 il quantitativo di quote è pari a 1.036.288.784.