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Piano nazionale ripresa su riduzione rifiuti

di Francesco Petrucci, ReteAmbiente

Data 07/05/2021
Tipo Aggiornamento normativo

Il dispositivo per la ripresa e resilienza (regolamento 2021/241/Ue) ha stanziato le risorse e regolato le condizioni con cui gli Stati membri possono accedere ai fondi europei del Next Generation Eu (anche noto come “Recovery fund”). Gli investimenti e i progetti saranno finanziati a condizione che gli Stati presentino entro il 30 aprile 2021 il loro Piano nazionale di ripresa e resilienza che indichi le azioni che verranno messe in pratica, gli obiettivi, le risorse con cui farvi fronte e il le tempistiche. Le risorse del Piano sono pari a 235,14 miliardi di euro, di cui 191,5 miliardi sono le risorse europee del Next Generation Eu.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza — che va inviato alla Ue entro il 30 aprile 2021 — è stato licenziato in via definitiva dal Governo il 29 aprile 2021 dopo l’ok del Parlamento del 27 aprile 2021. Tra le misure del Piano la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” nella quale trovano posto lo sviluppodi impianti di trattamento/riciclaggio di rifiuti organici, multi-materiale, vetro, imballaggi in carta e di impianti innovativi per particolari flussi. Ambiziosi gli obiettivi: 55% di riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee); 85% di riciclo nell’industria della carta e del cartone; 65% di riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclaggio meccanico, chimico, “Plastic Hubs”); 100% recupero nel settore tessile tramite “Textile Hubs”.


Documenti di riferimento:
Piano nazionale di ripresa e resilienza
Approvato dal Governo – Approvazione di Camera e Senato il 27 aprile 2021 – Via libera dal Governo il 29 aprile 2021 –
Ricevuto dalla Commissione Ue il 1° maggio 2021

“Green Deal europeo”, cosa prevede il piano comunitario per il clima

Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2021/241/Ue
Istituzione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza – Recovery Fund – Next Generation Eu – Finanziamento dei progetti degli Stati membri per la transizione verde e digitale

SPECIALE Economia Circolare
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente

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