Prima di esprimere il proprio parere consultivo sul provvedimento pneumatici fuori uso, il Consiglio di Stato (con parere interlocutorio pubblicato il 1 ottobre 2019) ha chiesto al MinAmbiente di aggiornare la documentazione tecnica (pareri di Istituto superiore di sanità e Ispra) allegata alla nuova proposta di regolamento ad esso presentata a fine 2018 (in sostituzione di una prima proposta di regolamento la quale, dopo essere stata favorevolmente licenziata dallo stesso CdS il 27 luglio 2017, era poi stata “bocciata” dalla Commissione europea a inizio 2018 in quanto possibile “restrizione” all’utilizzo della gomma vulcanizzata granulare).
Alla luce del confronto tra le due versioni del provvedimento, il Consiglio di Stato ha chiesto al MinAmbiente di chiarire perché, invece di avviare la “modifica delle restrizioni” richiesta dall’Esecutivo Ue, ha ritenuto di sostituire l’elenco dei divieti di utilizzo della gomma vulcanizzata granulare precedentemente previsto (con particolare riferimento ai prodotti destinati ad entrare a più immediato contatto con l’utenza, come giocattoli e attrezzature sportive) con un semplice rinvio alle norme di settore applicabili in materia, ovvero il regolamento “Reach” 1907/2006/Ce, il regolamento 178/2002/Ce in materia di alimenti, la direttiva 93/42/Cee sui dispositivi medici e la direttiva 2009/48/Ce relativa ai prodotti per la puericoltura.
Documenti di riferimento:
L’area “Pneumatici fuori uso” di Reteambiente
In collaborazione con Ecopneus
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