Dal 5 giugno 2025 le imprese possono accedere ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza che premiano progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla acquisizione di materie prime critiche e strategiche.
Tutte le modalità per partecipare sono contenute nell’avviso pubblico del Ministero dell’ambiente diffuso il 27 maggio 2025, a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. In particolare la Missione 7, Investimento 8 “Approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle materie prime critiche“.
Si tratta di sostanze e terre rare preziose e indispensabili per lo sviluppo “decarbonizzato” dell’industria. Tra queste, quelle strategiche sono fondamentali per la crescita tecnologica, in particolare delle fonti di energia rinnovabile. Il quadro regolatorio è dato dal regolamento europeo 2024/1252/Ue e dal decreto-legge 25 giugno 2024, n. 84.
I fondi a disposizione delle aziende sono pari a 24 milioni di euro. Le iniziative finanziabili consistono in attività di ricerca e sviluppo incentrate sulla progettazione ecocompatibile e sul miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), comprese le pale delle turbine eoliche e i pannelli fotovoltaici.
I filoni di intervento sono tre: tecnologie e metodi commerciali nuovi o migliorati per il recupero; riciclaggio e il trattamento dei rifiuti di materie prime critiche e materie prime strategiche; integrazione dell’ecodesign nella fabbricazione di prodotti e sistemi complessi e nei processi di mercato e consumo; ottimizzazione della raccolta e della cernita dei rifiuti urbani finalizzata a garantire un’offerta costante di materie prime critiche di alta qualità per le operazioni di estrazione mineraria urbana. Le domande si presentano via posta elettronica certificata (Pec) dalle ore 12.00 del 5 giugno 2025 alle ore 12.00 del 4 luglio 2025.