Nome: Milk Brick
Settore: Bio-edilizia
Caratteristiche: calcestruzzo e mattoni dal riciclo scarti del latte
Milk Brick è una Startup Innovativa che ha brevettato una tecnologia per il recupero del latte di scarto dell’industria casearia ed il latte di scarto della G.D.O e lo trasforma in nuova materia prima seconda da utilizzare nella produzione industriale di prodotti per il settore edile.
L’industria edilizia ogni anno consuma 1/4 dell’acqua dolce presente sul Pianeta: i loro obiettivi sono quelli di risolvere il problema dell’eccessivo consumo di acqua e quello di ridurre lo smaltimento degli scarti dell’industria casearia.
L’acqua ottenuta dal latte nella fase di miscelazione viene sostituita all’acqua dolce, mentre il contenuto di caseina viene trasformato tramite processo di estrusione in “fibra di latte“, ottenuta quindi dal latte di scarto. Tramite un processo di estrusione Milk Brick trasforma la caseina in una fibra caratterizzata da proprietà in quanto è isolante termica, altamente traspirante, antibatterica e in grado di assorbire rapidamente l’umidità per rilasciarla in termoregolazione.
La fibra biodegradabile lavorata viene quindi utilizzata per realizzare prodotti innovativi destinati al settore della bio-edilizia, nello specifico a 5 settori Industriali: mattoni isolanti termici, manufatti prefabbricati, calcestruzzo, malte pre-miscelate e stampa 3D. I prodotti possono essere quindi utilizzati come mattoni da costruzione oppure da rivestimento per realizzare murature isolate a livello termico.
Nel 2019 il progetto aveva già vinto il Premio Speciale Italcementi | HeidelbergCement Group, per cui «il progetto – spiegava Enrico Borgarello, Direttore Innovazione Italcementi | HeidelbergCement Group – ha una forte valenza di sostenibilità che va nella direzione di un’economia circolare attraverso il recupero dell’acqua non più utilizzabile da un ciclo produttivo per poi reimpiegarla nella produzione di materiali per le costruzioni».