Durante il primo anno pandemico, il 2020, nell’Unione europea sono stati prodotti 127 kg pro capite di rifiuti alimentari, con lo spreco “domestico”, afferma Eurostat, che spicca su quello dell’industria.
Secondo i dati dell’Istituto di statistica europeo lo spreco alimentare domestico (70 kg per abitante) rappresenta quasi il doppio degli sprechi alimentari derivanti dai settori della produzione primaria (14 kg/abitante) e della fabbricazione di prodotti alimentari e bevande (23 kg/abitante): si tratta di settori in cui esistono strategie per ridurre rifiuti alimentari, ad esempio con l’uso di parti di scarto come sottoprodotti. L’impatto dei ristoranti e dei servizi di ristorazione rappresenta il 12 kg di rifiuti alimentari pro capite, mentre solo 9 kg a persona arrivano dalla vendita al dettaglio e altre distribuzioni di cibo. Per questi ultimi settori però l’impatto dei lockdown derivanti dalla pandemia da Covid-19, sottolinea Eurostat, è ancora in fase di analisi.
Ricordiamo che la direttiva 2008/98/Ce come modificata dalla direttiva 2018/851/Ue (articolo 22) obbliga alla raccolta differenziata dei rifiuti organici entro il 31 dicembre 2023. Entro la stessa data la Commissione, esaminati i dati sui rifiuti alimentari valuterà la possibilità di proporre un target di riduzione di tali rifiuti (articolo 9, comma 6, direttiva 2008/98/Ce).
Maggiori informazioni: il database Eurostat sui rifiuti
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Recepimento “Pacchetto economia circolare” Ue, le principali novità dei decreti nazionali
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/98/Ce
Direttiva relativa ai rifiuti – Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/C
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2018/851/Ue
Direttiva che modifica la direttiva 2008/98/Ce relativa ai rifiuti
Norme in materia ambientale – Stralcio – Parte IV – Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
SPECIALE Economia Circolare e Pnrr
Una monografia dedicata alle norme unionali e nazionali in materia di economia circolare, quale modello economico nel quale i residui derivanti dalle attività di produzione e consumo sono reintegrati nel ciclo produttivo secondo una logica di piena rigenerazione delle risorse al fine di ridurre l’impatto umano sull’ambiente
Il mercato alimentare
Materia rinnovabile (41/2022) – Edizioni Ambiente