L’Italia ha notificato all’Ue la nuova versione dello schema di regolamento che semplifica l’esercizio delle operazioni di preparazione per il riutilizzo ai sensi del (futuro) articolo 214-ter del Dlgs 152/2006.
Lo schema di regolamento ricevuto da Bruxelles il 9 gennaio 2023 definisce le modalità operative e i requisiti minimi di qualificazione degli operatori necessari per l’esercizio di attività di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti in procedura semplificata, le dotazioni tecniche e strutturali richieste, le quantità massime impiegabili, la provenienza, i tipi e le caratteristiche dei rifiuti utilizzabili.
Lo schema di regolamento, che non potrà essere approvato prima del 10 aprile 2023 (termine del periodo cd. di status quo), ricalca il testo già notificato all’Ue il 24 febbraio 2022 — che non aveva ricevuto alcuna osservazione da parte della Commissione e degli altri Stati membri – con l’unica eccezione rappresentata dall’introduzione di un modello di controllo ex post, secondo il quale l’attività potrà essere avviata decorsi 90 giorni dall’invio alla P.a. della comunicazione di inizio attività
. Il provvedimento in itinere, si ricorda, ha già ottenuto il via libera del Consiglio di Stato (parere del 6 ottobre 2022) condizionato alla previa entrata in vigore della nuova versione dell’articolo 214-ter del Dlgs 152/2006, così come riformulato dal Dlgs “correttivo del Dlgs 116/2020” che, dopo essere stato approvato in via definitiva dal Governo il 21 dicembre 2022, rimane in attesa di pubblicazione sulla Gu.