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Dl Clima, spinta su trasporto sostenibile e prodotti sfusi

di Redazione normativa Reteambiente

Data 07/11/2019
Tipo Aggiornamento normativo

Il provvedimento che nasce per rispettare gli obblighi sul trasporto sostenibile della direttiva sulla tutela della qualità dell’aria (direttiva 2008/50/Ce) contiene in realtà misure eterogenee. Il Programma strategico per il contrasto ai cambiamenti climatici dovrebbe organizzare e monitorare le misure per attuare pienamente la direttiva del 2008. Di impatto immediato il bonus per la rottamazione di veicoli e moto in cambio per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale (a beneficio di chi risiede nei Comuni più inquinati da PM 10 e PM 2,5 e coinvolti nelle infrazioni Ue in materia di tutela dell’aria). Inoltre scatta il piano per la riforestazione delle Città metropolitane. Spazio anche a una maggiore diffusione dei dati ambientali da parte dei concessionari dei servizi pubblici (anche se imprese private).

Incentivi agli esercenti che vendono prodotti sfusi e alla spina (a patto che il contenitore di tali prodotti non sia monouso) e nuovi criteri di operatività per il Commissario “discariche abusive” e per quello che deve risolvere la carenza di “infrastrutture idriche” per chiudere definitivamente le procedure di infrazione Ue a nostro carico. Rispetto alle bozze circolate, dal testo definitivo sono sparite le misure sulla valutazione di impatto sanitario obbligatoria nei siti di interesse nazionale e soprattutto la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, che forse troverà spazio nella legge di bilancio 2020.


Documenti di riferimento:

Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/50/Ce Qualità dell’aria ambiente e per un aria più pulita in Europa

Dl 14 ottobre 2019, n. 111


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