Il MinAmbiente ha reso pubblico lo schema del nuovo regolamento per la semplificazione della disciplina inerente la gestione delle terre e rocce da scavo, unitamente ad una tabella di comparazione con l’attuale Dpr 120/2017.
Tra le numerose novità previste dallo schema di regolamento disponibile dal 21 settembre 2023 (che arriva in attuazione del Dl 13/2023 — cd. “Decreto Pnrr 3” — ed è destinato a sostituire l’attuale disciplina di riferimento, il Dpr 120/2017) si segnalano l’estensione del campo di applicazione ai sedimenti, lo snellimento della procedura per il deposito intermedio delle terre qualificate come sottoprodotti, le nuove procedure semplificate per l’utilizzo in sito, i chiarimenti per le operazioni di scavo che prevedono l’utilizzo di additivi e una nuova modulistica per il trasporto “ripetuto” lungo lo stesso tragitto con lo stesso mezzo.
La normativa in itinere prevede anche la possibilità di presentare “in via preliminare” il Piano di gestione delle terre (nel rispetto di determinati requisiti minimi) e nuove procedure semplificate per la valutazione dello stato ambientale delle terre prodotte nei cantieri di micro-dimensioni. La stabilizzazione a calce o cemento entra a far parte della normale pratica industriale.
Lo schema di regolamento è sottoposto a una fase di consultazione pubblica fino al 1° ottobre 2023 durante il quale tutti i soggetti interessati possono presentare osservazioni.