Dal 15 giugno 2023 scatta la vigenza del decreto MinAmbiente 59/2023 che disciplina il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti – e il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (Rentri) – operativo a partire dal 15 dicembre 2024.
Il decreto 59/2023, in attuazione dell’articolo 188-bis del Dlgs 152/2006, da un lato introduce i modelli e i formati del nuovo registro “cronologico” di carico e scarico dei rifiuti e del nuovo formulario di identificazione, dettandone modalità di compilazione, vidimazione e tenuta (gli storici Dm 145 e 148 del 1998 sono abrogati dal 15 dicembre 2024); dall’altro disciplina le modalità di iscrizione, funzionamento e condivisione dei dati nell’ambito del Rentri, il nuovo registro elettronico nazionale istituito dal decreto-legge “Semplificazioni” del 2018 (Dl 135/2018 e legge 12/2019 di conversione).
La maggior parte delle categorie di soggetti obbligati ai sensi dell’articolo 188-bis del Dlgs 152/2006 (come recentemente integrato dal Dlgs 223/2022), in base alle tempistiche disposte dal provvedimento, dovranno iscriversi al nuovo sistema tra il 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025.
I piccoli Enti o imprese (fino a 10 dipendenti) produttori di rifiuti speciali e tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, invece, rispettivamente avranno sei mesi (dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025) e un anno (dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026) di tempo in più per assolvere agli obblighi di iscrizione. documenti di riferimen