Il 4 dicembre 2023 Parlamento europeo e Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti, spazio a riuso, riparazione, lunga durata.
La proposta di regolamento che dovrà ora essere formalmente adottata da entrambe le Istituzioni europee sostituirà la storica direttiva ecodesign 2009/125/Ce. La principale novità è il campo di applicazione della disciplina che ora riguarderà, salve alcune eccezioni, tutte le categorie di prodotti mentre la normativa attualmente vigente si limita ai prodotti “connessi all’energia” (fondamentalmente elettrodomestici).
Il secondo elemento nuovo è che la progettazione ecocompatibile dei prodotti non mirerà solo a renderli efficienti dal punto di vista energetico e delle risorse (come avviene nella direttiva del 2009) ma anche più durevoli, affidabili, riutilizzabili, aggiornabili, riparabili, riciclabili e più facili da mantenere. Toccherà poi alla Commissione europea approvare gli atti delegati specifici per filiera di prodotto.
Tra le prime filiere di cui si occuperà la Commissione c’è quella dei prodotti tessili. A quest’ultimo proposito la proposta di regolamento stabilisce un divieto di distruzione di prodotti tessili e calzature a decorrere da due anni dall’entrata in vigore del regolamento; fuori dal divieto le piccole imprese, per le medie imprese scatterà dopo 6 anni.
I prodotti avranno un “passaporto digitale” che fornirà informazioni sulla loro sostenibilità ambientale aiutando consumatori e imprese a fare scelte consapevoli.