Il 17 febbraio 2023 è stato attivato il Tavolo nazionale per le materie prime critiche per trovare l’equilibrio tra tutela ambientale e esigenze della produzione e ridurre la dipendenza da Paesi extra Ue.
Al Tavolo oltre ai Ministri dell’ambiente e a quello delle imprese siedono la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli affari esteri, l’Istat, ma anche rappresentanti della Commissione europea e di Agenzie europee, le Associazioni di impresa e i maggiori esperti del settore. Lo scopo è quello di definire il fabbisogno del sistema paese in relazione alle materie prime cosiddette “critiche” indispensabili per la transizione energetica e digitale e dall’approvvigionamento delle quali l’Unione europea dipende fortemente.
Il tutto con l’intenzione di fornire anche contributi in vista dell’adozione nei prossimi mesi da parte della Commissione europea del “Critical Raw Materials Act”, la misura normativa Ue sulle materie prime critiche. Per il Ministero dell’ambiente occorre investire di più per una migliore gestione degli scarti, puntando alla raccolta, alla selezione e al recupero delle materie prime contenute nei rifiuti.
A questo scopo, si agirà su meccanismi incentivanti, comunicazione e semplificazioni normative in attuazione e revisione dei Piani strategici e di programmi come: la Strategia nazionale per l’economia circolare, il Piano nazionale gestione dei rifiuti, l’aggiornamento del Programma nazionale per la prevenzione dei rifiuti, e quello per il consumo sostenibile.