A chiarire tale lettura normativa sul percolato da rifiuti è il Ministero della transizione ecologica che, nella risposta del 16 dicembre 2021 all’interpello prot. 112543 presentato dal Comune di Campobello di Mazara (TP) il 18 ottobre 2021, ricorda come il percolato di discarica sia identificato all’interno del subcapitolo 1907 dell’Elenco europeo dei rifiuti (Eer) con una voce specchio.
L’interpello presentato prende spunto dalla formulazione del punto 2.3 dell’allegato I al Dlgs “discariche” 36/2003, come modificato dal Dlgs 121/2020 (di recepimento del “Pacchetto economia circolare” dell’Ue), in base al quale il percolato può essere recapitato, previo idoneo trattamento e nel rispetto dei limiti allo scarico stabiliti dall’Ente gestore, anche negli impianti fognari.
La risposta del Dicastero ambientale specifica come lo strumento dell’interpello ambientale, avendo una valenza di carattere generale, non possa rispondere alla specificità del caso rappresentato dal Comune istante, avente ad oggetto la idoneità o meno di operazioni effettuate in loco di trattamento del percolato, ai fini dello scarico in fognatura, in quanto queste “presuppongono un’analisi della fattispecie in concreto e adeguati accertamenti sugli elementi di dettaglio“.
Documenti di riferimento
Risposta ad interpello Mite 16 dicembre 2021, prot. n. 14373
Interpello in materia ambientale ex articolo 3-septies del Dlgs 152/2006 – Definizione iter autorizzativo per attività di trattamento del percolato di discarica
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152
Norme in materia ambientale – Stralcio – Parte IV – Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Dlgs 13 gennaio 2003, n. 36
Attuazione della direttiva 1999/31/Ce – Discariche di rifiuti
Discariche, il quadro delle regole ex Dlgs 36/2003 e provvedimenti satellite
Recepimento “Pacchetto economia circolare” Ue, le principali novità dei decreti nazionali