Il Ministero della transizione ecologica ha approvato con Dm 19 settembre 2022, n. 342 il cronoprogramma delle riforme della Strategia nazionale per l’economia circolare.
Il provvedimento, in particolare, detta le tempistiche per l’adozione di quelle riforme inquadrate dalla Strategia nazionale per l’economia circolare (Dm 24 giugno 2022, n. 259). Tra di esse spicca l’impegno alla trasmissione dello schema di decreto ministeriale che definisce la disciplina del Registro elettronico nazionale di tracciabilità dei rifiuti (Rentri) entro il 30 settembre 2022 al Consiglio di Stato e alla Commissione europea. Il varo del Dm dovrebbe avvenire nel primo trimestre 2023 (come previsto, lo schema di Dm è stato ricevuto dalla Commissione Ue il 29 settembre 2022).
Tra gli altri impegni l’individuazione – nel secondo trimestre 2023 — dei sussidi dannosi all’ambiente che ostacolano l’implementazione della Strategia nazionale per l’economia circolare definendo interventi normativi per la loro eliminazione. Il Mite si impegna a definire schemi di decreto per l’istituzione di sistemi di responsabilità estesa del produttore (Epr) per filiere strategiche “circolari”: tessile (entro fine 2022) e plastiche non imballaggio (nel quarto trimestre 2022). Sempre entro fine 2022 è prevista l’adozione del regolamento ex articolo 214-ter, comma 2, del Dlgs 152/2006 sulla autorizzazione semplificata alla preparazione per il riutilizzo.
Tra gli impegni indicati nel cronoprogramma già realizzati: l’istituzione di un Organismo di vigilanza dei Consorzi e dei sistemi autonomi degli imballaggi (articolo 22, Dl 144/2022 – “Aiuti ter”) e la modifica (fatta dalla legge 118/2022) all’articolo 238, comma 10, del Dlgs 152/2006 eliminando i 5 anni di durata per la scelta pubblico/privato per la gestione dei rifiuti ex assimilati agli urbani (ora il termine è 2 anni).
Documenti di riferimento
Dm Transizione ecologica 19 settembre 2022, n. 342
Adozione del cronoprogramma della Strategia nazionale per l’economia circolare – Missione 2, Componente 1, Riforma 1.1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ed ambiente, check point attuazione
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 – Stralcio – Misure in materia di rifiuti, concessioni demaniali, energie rinnovabili, servizi pubblici locali
Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (cd. “Decreto Aiuti ter”) – Stralcio
Norme in materia ambientale – Stralcio – Parte IV – Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
Approvato dal Parlamento italiano il 27 aprile 2021 e dal Governo nazionale il 29 aprile 2021 – Approvato dal Consiglio Ue con decisione di esecuzione il 13 luglio 2021
Dm Transizione ecologica 24 giugno 2022, n. 259
Approvazione della Strategia nazionale per l’economia circolare – Missione 2, Componente 1, Riforma 1.1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
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