Il decreto francese — notificato alla Ue come prevede la direttiva 2015/1535/Ue che impone di notificare preventivamente alla Commissione le “regole tecniche” che possono provocare alterazione della concorrenza e del mercato — reca le disposizioni attuative della norma del Codice dell’ambiente francese che vieta dal 1° gennaio 2020, in parte in anticipo rispetto alla direttiva sulla plastica monouso 2019/904/Ue, la circolazione di determinati prodotti di plastica.
Infatti già nel 2018 la Francia con la legge 30 ottobre 2018 n. 2018-398 aveva modificato il Codice ambientale francese inserendo le disposizioni sul bando dal 1 ° gennaio 2020 di una serie di prodotti di plastica monouso (tra cui tazze, bicchieri, piatti, cannucce, posate, stuzzicadenti). Analogo divieto per i bastoncini nettaorecchie, mentre entro il 1° gennaio 2025 è sospeso l’uso di contenitori per alimenti per la cottura, il riscaldamento e il servizio di plastica nei servizi di ristorazione collettiva di scuole, università. In Francia inoltre dal 1° gennaio 2018 è già scattato il divieto per le microplastiche nei cosmetici, divieto che in Italia scatterà dal 1° gennaio 2020 (articolo 1, commi 546-548, legge 205/2017)
Documenti di riferimento:
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2019/904/Ue
Direttiva sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente – Riduzione della plastica monouso
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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