Stando a quanto sottolineato dal MinAmbiente nella circolare 8838/2019 (“Gestione degli accumuli di Posidonia oceanica spiaggiati“) pubblicata sul proprio sito internet il 9 luglio 2019, la rimozione dei rifiuti antropici deve essere effettuata manualmente o, in caso di litorali molto estesi, mediante mezzi meccanici leggeri dotati di idonee griglie di vagliatura. L’utilizzo di mezzi meccanici cingolati è vietato.
La circolare, più in generale, fornisce alcune indicazioni per la gestione degli accumuli di biomasse vegetali trascinati dalle correnti sulle aree litorali, materiali che se da un lato rivestono un importante ruolo nella conservazione delle coste e dei loro ecosistemi, dall’altro non sempre sono “graditi” dai fruitori delle spiagge.
A tal fine il documento delinea le possibili tipologie di intervento gestionale ammissibili, che vanno dal mantenimento in loco della posidonia ai fini della formazione di vere e proprie strutture vegetali (cd. “banquettes”) – la migliore dal punto di vista ecologico, considerato sia l’apporto nutritivo alla flora e alla fauna costiere in tale modo fornito, sia l’effetto di consolidamento degli arenili – allo spostamento degli accumuli in spiagge limitrofe, dall’interramento in sito alla re-immissione in ambiente marino, dal trasferimento presso impianti di riciclaggio (in particolare di compostaggio o di digestione anaerobica) fino alla soluzione residuale del conferimento in discarica.