I tradizionali sistemi di produzione e consumo lineari mostrano ad oggi un’evidente incapacità di mantenere i ritmi del modello di sviluppo affermatosi. In risposta a questa presa di consapevolezza il nuovo paradigma proposto dall’economia circolare, che trae ispirazione dal funzionamento dei sistemi e dei processi ecosistemici, punta alla creazione di un sistema economico strutturato appositamente per emulare il funzionamento di quest’ultimi riutilizzando, i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi e conservando il più a lungo possibile il valore internalizzato nei prodotti a seguito delle varie fasi di lavorazione. Per le realtà produttive incorporare i principi cardine del nuovo paradigma proposto dall’Economia Circolare, significa anche immaginare nuovi modelli d’impresa, mettendo in discussione i classici modelli visti fino ad oggi: integrare pratiche di condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti il più a lungo possibile, sono solo alcune delle iniziative perseguibili per ripensare il proprio modello di business in ottica circolare.
Italferr, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, incarna il successo della grande ingegneria italiana, consolidatasi in oltre 30 anni di esperienze nei grandi progetti infrastrutturali per il settore ferroviario convenzionale e per quello ad Alta Velocità, nel trasporto metropolitano e stradale, nella progettazione di porti e stazioni, in Italia e all’estero. Dalla progettazione fino agli appalti, alla direzione e supervisione dei lavori, al collaudo e alla messa in servizio di linee, stazioni, centri intermodali e interporti, al project management, alle consulenze organizzative, al training e al trasferimento di know-how specialistico ed innovativo.
Gestione circolare sottoprodotti
Italferr e Circularity, all’interno del programma Open italy Elis hanno collaborato per sviluppare un Proof of Concept (“PoC”) finalizzato ad implementare un applicativo digitale a supporto di una gestione sempre più circolare e sostenibile delle terre e rocce da scavo (“TRS”) prodotte durante la realizzazione delle opere ferroviarie e per l’individuazione di cicli produttivi che possano riutilizzare i materiali scavati in sostituzione di materiali vergini approvvigionati da cava.
La piattaforma ha come obiettivo la valorizzazione della risorsa naturale secondo i principi dell’economia circolare, la diversificazione, la digitalizzazione e l’ottimizzazione della gestione sia dei sottoprodotti che dei rifiuti, cercando valide alternative alla ri-ambientalizzazione delle cave dismesse o al conferimento in discarica.
Il fine ultimo del progetto è dare nuova vita ad un prodotto di scarto, reintegrandolo nel sistema produttivo come sottoprodotto e impiegandolo in processi industriali in ottica di economia circolare.
Terre Circolari è il progetto che Circularity ha realizzato insieme a Italferr sperimentato l’applicazione di un’innovativa piattaforma con l’obiettivo di efficientare la gestione delle terre e delle rocce da scavo prodotte durante la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie. La piattaforma smart e digital, è stata sperimentata per consentire una gestione virtuosa del materiale da scavo in esubero e per soddisfare l’esigenza concreta di individuare processi alternativi per la valorizzazione delle terre e rocce da scavo generate nei cantieri ferroviari sul territorio nazionale. In questo modo è stato possibile creare una rete di connessione tra produttore e utilizzatore in un’ottica di sostenibilità, massimizzando il recupero delle risorse, con conseguente riduzione del consumo di materia prima vergine, della CO2 emessa e dei rifiuti prodotti.
Terre Circolari è l’innovativa piattaforma, ideata da Circularity, in grado di individuare gli utilizzatori e gli impianti di riciclo più idonei a ricevere il materiale in termini di distanza dal cantiere, capacità ricettiva per tipologia di materiale e previsione di riutilizzo. La soluzione permette agli operatori di Italferr di individuare e contattare i siti ottimizzando il processo di mappatura e selezione.
Tutto ciò sarà possibile grazie a un ricco database di utilizzatori e impianti di recupero a livello nazionale che sono presenti nella piattaforma e che potranno essere continuamente consultati e aggiornati. Attraverso la soluzione sviluppata si potrà ottimizzare il processo di mappatura, identificazione, selezione e gestione degli utilizzatori dei sottoprodotti e degli impianti di recupero dei rifiuti andando anche ad ottimizzare i tempi di trasporto riducendo i consumi e le emissioni di CO2 associate, favorendo quindi il riutilizzo di materiali in ottica di economia circolare e sostenibilità.