Lo rileva la Commissione di inchiesta rifiuti con la Relazione “Emergenza epidemiologica COVID-19 e ciclo dei rifiuti” della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati, approvata il 5 novembre 2020 dalla Camera dei deputati. Nel documento, precedentemente approvato dalla Commissione Ecomafie e dal Senato, si evince la contrazione nella produzione dei rifiuti speciali di origine industriale. Per quanto riguarda quelli urbani l’emergenza epidemiologica ha fatto registrare, nel periodo marzo-aprile 2020, una contrazione del 10% ovvero meno 500mila tonnellate. La Commissione ha invece stimato che il volume di rifiuti derivanti dall’utilizzo quotidiano di guanti e mascherine monouso, tra maggio e dicembre 2020, ammonterebbe al valore medio di 300mila tonnellate. A tal proposito nel testo si fa riferimento all’utilizzo protratto delle mascherine chirurgiche o l’uso di quelle di comunità e l’igienizzazione accurata e frequente delle mani come misure per evitare il ricorso massivo all’usa e getta.
Infine la Commissione per mantenere un adeguato livello di gestione dei rifiuti solidi urbani nella fase dell’emergenza epidemiologica, raccomanda il rispetto dei principi nazionali ed europei in materia di economia circolare.
Documenti di riferimento:
Emergenza Covid-19, quadro delle disposizioni su ambiente e sicurezza sul lavoro
Relazione Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti 8 luglio 2020
Relazione sull’emergenza epidemiologica Covid-19 e ciclo dei rifiuti – Approvata dalla Camera dei Deputati il 5 novembre
2020