Secondo lo schema di decreto-legge recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” il Ministero dell’ambiente diventa Ministero transizione ecologica, assorbendo alcune competenze di altri Ministeri come quello dello sviluppo economico e quello delle infrastrutture e trasporti. Il nuovo Ministero, in particolare, dovrebbe definire gli obiettivi e le linee della politica energetica nazionale. Al nuovo Ministero andrebbero competenze sugli incentivi alle fonti rinnovabili di energia nonché competenze sulla mobilità sostenibile che il nuovo Dicastero “green” sottrarrebbe al Ministero del trasporti.
Le nuove competenze si aggiungono a quelle tradizionali del Ministero dell’ambiente, come l’economia circolare, i rifiuti e le bonifiche di siti inquinati, la tutela della qualità dell’aria e delle risorse idriche, la protezione dall’inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico e dai rischi industriali. Ricordiamo che il 37% delle risorse del Dispositivo per la ripresa e resilienza (Recovery Fund) vanno destinate a progetti per la transizione verde e digitale, una partita che vedrà il nuovo Dicastero protagonista.
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