C’è tempo fino al prossimo 10 ottobre per candidare le “buone pratiche” sul sito sprecozero.it. Il premio, arrivato alla sua settima edizione, è promosso dal Ministero dell’ambiente, dalla campagna “Spreco zero” di “Last minute market” nell’ambito del progetto “60 Sei zero”, e riconosce le iniziative virtuose in materia di contrasto agli sprechi alimentari, riduzione degli sprechi di acqua ed energia, acquisti verdi nella pubblica amministrazione, mobilità sostenibile, prevenzione dei rifiuti, riduzione del consumo di suolo. Come attestano i “Diari di famiglia” del progetto “Reduce” del ministero/università di Bologna Distal, lo spreco di cibo pro capite settimanale in Italia si attesta sui 700 grammi, per un valore di oltre 3 euro settimanali e di 196 euro annuali.
In questa settima edizione del premio, come spiegato da Luca Falasconi curatore del progetto, sono state introdotte tre nuove categorie: “No plastic food & drink”, rivolta a chi ha eliminato la plastica; “Produzione ortofrutticola”, riservata a chi si sia dotato di soluzioni innovative per ridurre lo spreco alimentare; “InnovAction”, destinata a chi ha attuato un progetto caratterizzato da innovazione digitale o tecnologica sempre finalizzato alla riduzione dello spreco alimentare.
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