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Notizie dal mondo circ. 1 Sett 19

di Redazione Nextville

Data 27/09/2019

Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e le ripercussioni sulle attività delle aziende possono costare molto care: un gruppo formato dalle più grandi aziende del mondo – dal valore collettivo di circa 17.000 miliardi di dollari americani – ha valutato il costo dei rischi legati al clima nelle loro attività intorno a 1.000 miliardi di dollari. Per contro, i guadagni potenziali da opportunità di business, sempre legati al clima che muta, sono stati valutati più del doppio.

Data la situazione, l’ISO (International Organization for Standardization) ha pensato di dare vita a una serie di norme per aiutare le imprese a valutare i rischi dei mutamenti del clima e ad adottare solidi piani di adattamento.

La prima della serie è la ISO 14090:2019 – “Adaptation to climate change – Principles, requirements and guidelines”. La norma – si legge nel comunicato stampa dell’UNI – “da un lato permetterà alle imprese di identificare e gestire i rischi, dall’altro di cogliere ogni opportunità che il cambiamento climatico potrebbe offrire. La norma fornisce un quadro che permette alle organizzazioni di tenere in adeguata considerazione i cambiamenti climatici nelle fasi di progettazione e di implementazione di politiche, strategie, piani e attività”.

Secondo John Dora, co-convenor del gruppo di lavoro WG 9 dell’ISO/TC 207/SC 7, “comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici non riguarda solo coloro che attuano azioni per agire sul clima. Le decisioni organizzative vanno prese sulla base di rischi e opportunità, quindi è utile comprendere la resilienza lungo tutta la catena del valore: negli acquisti, negli investimenti, nei servizi assicurativi”.

La ISO 14090 è disponibile sul sito dell’UNI in lingua inglese ed è rivolta a ogni tipologia di organizzazione con o senza piani di adattamento in atto.

Riferimenti

• ISO 14090:2019 – “Adaptation to climate change – Principles, requirements and guidelines”

• Limitare l’aumento del riscaldamento globale a 1,5 °C: occorrono azioni lungimiranti e tempestive
dal sito FreebookAmbiente.it

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