Il settore tessile è una delle più grandi sfide dell’economia circolare, data l’enorme quantità di rifiuti prodotti ogni anno, nonché uno dei settori che generano più emissioni, con una stima del 10% di emissioni annue sul totale globale.
Le istituzioni sono in movimento per diminuire l’impatto del settore, ne sono una dimostrazione i consistenti fondi del PNRR dedicati. Oltre alle istituzioni, risulta fondamentale l’impegno delle singole aziende riguardo i temi ESG e nei confronti dei 17 SDGs dell’ONU, al fine di migliorare la propria impronta ecologica.
Olimpias Group, uno dei più grandi gruppi italiani per la fornitura di prodotti e servizi dedicati al settore tessile, da sempre investe risorse per aumentare la propria sostenibilità dei prodotti e dei processi, bandendo le sostanza chimiche dannose e la loro emissione nell’ambiente, riducendo i consumi di acqua, incrementando l’efficienza energetica e impianti di produzione da fonti rinnovabili, abbracciando i principi dell’economia circolare e le azioni di riciclo, limitando la produzione di rifiuti.
Proprio su questo presupposto, l’Azienda ha deciso di intraprendere un percorso strutturato per misurare il proprio posizionamento riguardo i temi ESG. Con l’aiuto di Circularity è stato effettuato un Flash Audit basato sui GRI Standards, incentrato su un’analisi di materialità integrata, un’analisi SWOT e un’analisi di Performance ESG.
MISURARE LA SOSTENIBIITà DI OLIMPIAS
A valle di questo progetto Olimpias ha assunto una maggiore consapevolezza della propria posizione riguardo i temi ESG e soprattutto degli ambiti di miglioramento prioritari su cui porre la propria attenzione.
L’azienda tutt’ora sta valutando l’implementazione di un Piano Strategico per andare a definire, dopo attente valutazioni, tutte le iniziative di intervento in ambito di sostenibilità ed economia circolare, la loro priorità e l’anno di realizzazione.