Agroalimentare
Circularity si rivolge a tutta la filiera agroalimentare: dall’agricoltore alla trasformazione, fino al confezionamento degli alimenti. Affrontiamo inoltre i problemi che caratterizzano la relazione tra l’industria alimentare e il packaging, con l’obiettivo di amplificare l’adozione delle pratiche di economia circolare nell’agroalimentare e di creare una filiera del cibo sostenibile.
Scenario attuale del settore agroalimentare
Degli alimenti prodotti a livello globale per il consumo non viene mangiato
Il cibo sprecato in Europa ogni anno, pari a 89 milioni di tonnellate
Delle emissioni globali è causato dallo spreco di cibo
Direttive e obiettivi europei per applicare l’economia circolare nell’agroalimentare
- Attuare misure per ridurre lo spreco alimentare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.
- Riciclare almeno il 70% dei rifiuti provenienti dagli imballaggi nei prossimi 10 anni.
Perché è importante che l’agroalimentare diventi circolare
Un approccio di economia circolare nell’agri-food permette di recuperare le risorse riducendo significativamente le esternalità negative dei cicli produttivi.
La circolarità può essere applicata in tutte le fasi della filiera agroalimentare: dalla coltivazione e lavorazione dei cibi al packaging, fino alla gestione degli scarti. Questi ultimi rappresentano infatti una risorsa unica per la produzione di bio-materiali dalle numerose applicazioni.
Oltre agli importanti benefici ambientali, applicare un approccio di economia circolare al settore food permette di ottenere concreti vantaggi industriali ed economici, come un aumento di afflusso di capitale, l’attrazione di talenti e consumatori consapevoli, l’aumento del valore del brand e l’adeguamento alle normative europee in continua evoluzione.
Come rendere il settore agroalimentare più circolare
- Ridurre gli sprechi alimentari di cibo durante tutta la filiera
- Ridurre l’utilizzo di packaging, preferendo quelli in materiali biodegradabili
- Migliorare l’efficienza lungo l’intera catena di approvvigionamento e distribuzione
- Dare nuova vita agli scarti di produzione, tramite riciclo o rivalorizzazione dei materiali
- Promuovere il consumo di alimenti ecosostenibili, favorendo una dieta a base vegetale
Economia Circolare agroalimentare: esempi virtuosi
Alcune aziende agroalimentari hanno fatto del loro business un esempio virtuoso dell’economia circolare. Grazie ad una visione d’insieme sistemica sono riuscite a sfruttare le proprie risorse per trarne vantaggi per sé e per l’ambiente.
Alcune aziende dell’agri-food hanno riutilizzato scarti come materie prime seconde in alternativa alla cellulosa per realizzare il packaging dei prodotti. Un esempio è quello dei sottoprodotti derivanti dalla macinazione di grano, orzo e segale non più utilizzabili per il consumo alimentare e recuperati per essere trasformati in cellulosa destinata alla produzione di carta
Dagli scarti di produzione dell’industria agroalimentare delle mele (bucce e torsoli risultanti dalla spremitura del frutto), che prima venivano inviati direttamente agli impianti biogas, alcune imprese agroalimentari sono riuscite a produrre nuovi beni di consumo sostenibili, dai vestiti ai quaderni. Aggiungendo alla cellulosa le fibre di mela è infatti possibile produrre diverse tipologie di carta.
Alcune aziende alimentari sono riuscite ad utilizzare in modo virtuoso gli scarti di lavorazione delle carote. La polpa recuperata dagli scarti di produzione di succhi o puree viene essiccata e trasformata in farina di ortaggio per le applicazioni più nobili. Un esempio? Può essere utilizzata come ingrediente gluten-free in un settore che ha grande necessità di prodotti naturali.
Circularity, il partner di sostenibilità della tua impresa agroalimentare
Circularity può aiutarti a riconcepire il modello di produzione della tua azienda agroalimentare in ottica sostenibile, supportandola nella valorizzazione degli scarti non recuperabili, nell’uso sostenibile delle risorse e nell’implementazione di attività di protezione ambientale.
Avviando il tuo percorso circolare con noi entrerai a far parte di un sistema di simbiosi industriale composto da una moltitudine di aziende virtuose, in cui gli scarti di una produzione diventano gli input per la successiva.