Economia circolare applicata

Tessile

Applicare l’economia circolare al tessile può ridurre gli impatti ambientali e climatici della seconda industria più inquinante al mondo, mantenendo i suoi benefici economici e sociali.
Circularity esamina la filiera tessile partendo dalla produzione della fibra, per arrivare dopo la fabbricazione e l’utilizzo del prodotto, alla gestione del post-consumo, come la scelta di materiali second life e la ricerca di metodi facilitanti le fasi di riuso e riciclo dei rifiuti tessili.

Sostenibilità nell’abbigliamento: scenario attuale del settore

53 milioni tonn.

Fibre prodotte annualmente per l’abbigliamento, meno dell’1% è riciclato a ciclo chiuso

10%

Delle emissioni globali causate dalla produzione di abbigliamento e calzature

73%

Dei vestiti finisce in discarica o è incenerato a fine vita 

Direttive e obiettivi europei per l’economia circolare nel tessile

  • Strategie dell’UE in materia di prodotti tessili sostenibili. Il tessile viene identificato come un settore centrale tramite cui l’UE può aprire la strada a un’economia carbon neutral e circolare;
  • Allineamento con le nuove politiche di sostenibilità. come il Green Deal Europeo, il Circular Economy Action Plan e la Nuova Strategia Industriale 2020 dell’Unione Europea;
  • Agenda 2030. Il 12° Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU punta allo sviluppo di sistemi di consumo e produzione responsabili.

Perché è importante che l’industria tessile diventi circolare?

L’industria tessile è di importanza fondamentale per le nostre vite e società, è una delle più grandi a livello globale e produce un’ampia gamma di prodotti che vengono utilizzati in numerosi settori.  

Tuttavia, le modalità ed il tasso di produzione e utilizzo dei prodotti dell’industria tessile causano significative esternalità negative sul fronte ambientale, climatico e sociale, come il consumo di risorse, di terreno e acqua e il rilascio di inquinanti chimici. Abbracciare i principi dell’economia circolare vuol dire far fronte a tutte queste criticità, ottenendo nello stesso tempo numerosi vantaggi strategici aziendali come:

  • Attrazione di capitali SRI e di nuovi talenti;
  • Acquisizione di un target di consumatori green;
  • Adeguamento anticipato alle normative e alla crescente regolamentazione sui vari ambiti di gestione e comunicazione della sostenibilità, come indicato ad esempio nella Strategia dell’UE in materia di prodotti tessili sostenibili.   

Come creare un’industria tessile sostenibile? 

  • Eliminare gradualmente l’utilizzo di sostanze dannose e il rilascio di microfibre nei mari;  
  • Allontanarsi dalla natura sempre più usa e getta dei vestiti trasformando il modo in cui sono creati, commercializzati e usati, anche tramite campagne di sensibilizzazione dirette ai consumatori;
  • Adottare nuovi modelli di servizio, che promuovano le pratiche di riutilizzo e riparazione
  • Utilizzare le risorse efficientemente e spostarsi verso fonti rinnovabili.  

Esempi virtuosi di un settore tessile circolare

Alcune aziende del settore tessile hanno fatto del loro business un esempio virtuoso di applicazione dell’economia circolare, sfruttando le proprie risorse per trarne vantaggi per sé e per l’ambiente 

Da viti a pelle vegetale

Alcune aziende hanno trasformato in pelle 100% vegetale gli scarti della produzione vinicola, come le fibre e gli oli vegetali presenti nella vinaccia. La pelle così prodotta si contraddistingue per bassi costi di produzione, facile lavorazione e alta qualità. A differenza della pelle tradizionale, non richiede acqua e petrolio per essere lavorata e non ha impatti negativi sugli ecosistemi, in quanto non utilizza prodotti chimici inquinanti.

Da Agrumi a filati

Alcune aziende sono riuscite a riutilizzare gli scarti della produzione agrumicola creando un filato biodegradabile. Per la sua produzione vengono utilizzati gli scarti della spremitura degli agrumi, di cui l’Italia ha una grande disponibilità e la cui produzione annuale è stimata in circa un milione di tonnellate.

Da scarti di plastica a plastica riciclata

Come risolvere il problema della plastica negli oceani? Alcune aziende sono riuscite a realizzare un nuovo prodotto di plastica dello stesso materiale derivante dal riciclo di rifiuti raccolti in mare (vecchie reti da pesca, altro nylon di scarto e bottiglie). Un esempio è la realizzazione di un costume da bagno attraverso il riciclo di 11 bottiglie.

Circularity, il partner di economia circolare per la tua impresa del settore tessile  

Partendo dall’acquisizione delle materie prime, passando dalla produzione tessile, per arrivare allo smaltimento del prodotto, Circularity può aiutarti a riconcepire il modello di produzione della tua azienda tessile in ottica sostenibile. Ti supportiamo nella valorizzazione degli scarti non recuperabili, nell’uso sostenibile delle risorse e nell’implementazione di attività di protezione ambientale.   

Grazie alla presenza nel gruppo Innovatec, leader delle clean-tech in Italia, siamo in grado di accompagnare la tua azienda nella realizzazione di tutti quei progetti che verranno identificati come benefici per la tua sostenibilità, dall’installazione di impianti di autogenerazione energetica al riciclo degli scarti di produzione.  

Case History: i progetti di Circularity nel settore tessile

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