Il 27 settembre 2022 la Commissione europea ha ricevuto lo schema di Dlgs “correttivo del Dlgs 116/2020” che apporta diverse modifiche al Dlgs 152/2006.
Lo schema di Dlgs – già trasmesso al Parlamento il 23 settembre 2022 – è finalizzato a perfezionare il recepimento delle direttive 2018/851/Ue sui rifiuti e 2018/852/Ue sugli imballaggi che fanno parte del “Pacchetto economia circolare” recando modifiche dirette al Dlgs 152/2006, volte a garantire un coordinamento e una coerenza normativa in relazione alle modifiche e alle abrogazioni che nel corso degli ultimi due anni hanno interessato la Parte IV del Codice dell’ambiente. Il provvedimento sarà in consultazione presso la Commissione europea fino al 2 gennaio 2023. Se non ci saranno obiezioni in ambito europeo potrà essere emanato.
Tra le modifiche apportate dallo schema di provvedimento al Dlgs 152/2006 c’è la cancellazione della possibilità di istituzione di schemi di responsabilità estesa del produttore “anche su istanza di parte” (articolo 178-bis), il divieto di incenerimento per rifiuti raccolti in modo differenziato, la reintroduzione della premessa ai Codici Eer contenuta nell’allegato D alla Parte IV. Di rilievo inoltre la precisazione che i rifiuti da costruzione e demolizione sono “speciali” solo se prodotti nell’ambito di attività di impresa. Infine previsto un termine (90 giorni) per le verifiche della P.a. per le autorizzazioni alla preparazione per il riutilizzo (quando sarà uscito il regolamento coi criteri).
Documenti di riferimento
Schema di Dlgs recante disposizioni integrative e correttive al Dlgs 116/2020
Presentato in Senato il 23 settembre 2022
Recepimento “Pacchetto economia circolare” Ue, le principali novità dei decreti nazionali
Responsabilità estesa del produttore (Epr), quadro normativo e check point attuazione
Norme in materia ambientale – Stralcio – Parte IV – Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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