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Spedizioni rifiuti, verso stop tra Paesi Ue per smaltimento

di Alessandro Geremei

Data 01/02/2023
Tipo Aggiornamento normativo
Osservatprio Normativa Ambientale - ReteAmbiente

Il 17 gennaio 2023 il Parlamento Ue ha adottato la propria posizione negoziale in vista della discussione con Consiglio Ue e Commissione europea finalizzata ad adottare il nuovo regolamento Ue per l’import/export dei rifiuti.

on la posizione assunta da un’ampia maggioranza dell’assemblea (594 voti favorevoli, 5 contrari e 43 astenuti), il Parlamento ha deciso di sostenere il veto alle spedizioni all’interno dell’Ue di tutti i rifiuti destinati allo smaltimento (tranne in casi limitati e giustificati) e alla esportazione dei rifiuti pericolosi dell’Ue verso Paesi non Ocse.

L’esportazione dei rifiuti non pericolosi verso i Paesi non Ocse, sempre secondo i Deputati Ue, dovrebbe essere consentita solo quando questi ultimi possano dimostrare di essere in grado di gestire i rifiuti in maniera sostenibile.

Il Parlamento, sposando la relazione adottata dalla propria Commissione ambiente il 1° dicembre 2022, ha inoltre deciso di sostenere una ulteriore stretta sulle esportazione dei rifiuti di plastica (da vietare verso i Paesi non Ocse e da eliminare gradualmente verso i Paesi Ocse) e, più in generale, sui controlli da parte degli Stati membri per la prevenzione e la rilevazione delle spedizioni illegali, attraverso la fissazione di obiettivi minimi basati sul rischio.

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