In campo ecologico esiste un termine chiamato regola delle 3R, che consiste nel riciclo, nel riuso e nella riduzione. Oggi vogliamo concentrarci su una di queste R: il riutilizzo, perché è una delle più importanti e, inoltre, quella che può risvegliare la maggiore creatività.
In questo articolo parleremo dei numerosi vantaggi del riuso degli oggetti, in modo che tu possa sfruttarli al meglio e che anche il pianeta ne tragga beneficio.
Il riuso degli oggetti
Riciclare non significa solo differenziare i rifiuti che produciamo ogni giorno. Si tratta anche di riutilizzare le cose che abbiamo usato per la prima volta, sia che si tratti di adattarle per estendere il loro ciclo di vita (ad esempio i vestiti) o per assumere nuove forme e servire come materia prima per nuovi oggetti. Questo è il valore delle seconde possibilità.
La pubblicità e il commercio tradizionale ci spingono quotidianamente verso il consumo di massa. La loro logica è quella di sostituire immediatamente le cose con altre nuove, non importa se sono ancora utili, se sono ancora conservate o se possono essere utilizzate per un secondo uso.
Allo stesso tempo, la pubblicità e il commercio tradizionale ci spingono quotidianamente verso il consumo di massa. La loro logica è quella di sostituire immediatamente le cose con altre nuove, non importa se sono ancora utili, se sono ancora conservate o se possono essere utilizzate per un secondo uso.
Il consumo responsabile è orientato al contrario. Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di un consumo moderato e di prodotti sostenibili, che copra bisogni reali e non altri creati dalla pubblicità stessa, e che sostenga pratiche sostenibili come il riciclo per la cura e la conservazione dell’ambiente.
Riutilizzare gli oggetti di uso quotidiano: cosa ci guadagniamo?
Si potrebbe pensare che il riuso di una bottiglia di plastica, una lattina o un tappo di sughero non sia un’azione molto importante, ma non è così. Sono infatti numerosi i vantaggi che si potrebbero ottenere a livello globale se il riutilizzo degli oggetti fosse una pratica diffusa. Eccone i principali:
- Significativo risparmio di materie prime
Riutilizzando le cose, evitiamo alle aziende di produrne di nuove e di avviare processi estrattivi che, nella maggior parte dei casi, causano danni all’ambiente. Per esempio, riciclando l’acciaio per conserve, riduciamo dell’85% i livelli di inquinamento generati dalla sua produzione.
- Riduzione del livello di rifiuti
Le città contemporanee devono affrontare l’enorme sfida di smaltire centinaia di tonnellate di rifiuti ogni giorno. Se riutilizziamo le gli oggetti, il livello dei rifiuti diminuirà e i comuni investiranno meno risorse nel trattamento e nello smaltimento dei rifiuti. I risparmi possono essere investiti in altri settori, come l’istruzione e la sanità.
- Promozione di valori sociali e reti di impegno
Quando facciamo circolare gli oggetti tra le persone della nostra cerchia sociale, non solo prolunghiamo il loro ciclo di vita, ma promuoviamo anche valori sociali come la solidarietà, l’equità, l’altruismo e l’impegno per la sostenibilità del pianeta.
Semplici consigli per riutilizzare gli oggetti
Ecco alcuni consigli su come riutilizzare gli oggetti che non sono più utili:
- Contenitori: troverai sicuramente qualche idea per riutilizzare lattine o contenitori di vetro. Puoi decorarli e usarli come vaso o per organizzare la cucina.
- Scatole di cartone: possono essere un buon gioco per i bambini se si usa la fantasia e si dà loro una seconda vita.
- Lattine: e se le usassi come vasi per creare il vostro orto urbano?
- Vestiti: dai una seconda vita ai vostri pantaloni trasformandoli in pantaloncini per l’estate o trasformate le vostre vecchie magliette in copricuscini. Ci avevi mai pensato?
Seconde possibilità: negozi, oggetti e materiali
Quello che è nato qualche decennio fa come gesto di solidarietà è oggi un modello alternativo di consumo. Il riuso degli oggetti è un’opzione che guadagna ogni giorno più seguaci e genera nuove reti commerciali.
La prova migliore di ciò sono i negozi di seconda mano che sono apparsi negli ultimi anni. Questi negozi, come ad esempio quelli di Oxfam o Humana, che inizialmente si sono concentrati sul settore dell’abbigliamento per poi estendersi ad altri settori, offrono fondamentalmente due opzioni: la donazione di oggetti o articoli che meritano una seconda possibilità e l’acquisto di questi, a prezzi accessibili, da parte di persone che ne hanno bisogno.
Ancora una volta, ricorda: qualsiasi oggetto può essere riutilizzato, dal tappo di una bottiglia di plastica, alle lattine, ai vestiti, agli spazzolini da denti, alle riviste e ai giornali, all’acqua che consumiamo ogni giorno e agli avanzi del caffè che bevi ogni mattina. È una questione di creatività e di volontà di cambiamento. Vogliamo metterle in moto?
Anche le aziende possono trarre vantaggio dal riuso degli prodotti una volta giunti a fine vita. Se stai cercando un partner che ti supporti a fare proprio questo, Circularty è qua per te! Dai un’occhiata alla nostra consulenza Filiera Produttiva Circolare.